Se hai un’affinità con il contesto del “cantiere”, a distanza di qualche mese dalla sua introduzione, ne avrai sicuramente sentito parlare. Se, inoltre, il “cantiere” è il tuo contesto operativo, avrai già avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con questa novità normativa. Di cosa stiamo parlando? Dell’ormai celebre Patente a Crediti, un tema al centro di diversi approfondimenti negli ultimi tempi, che, analizzando tra le pieghe della normativa di riferimento, riserva alcuni aspetti meno noti.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Cos’è la patente a crediti?
Come previsto dal Decreto Legge n. 19 del 01/03/2024, convertito nella Legge n. 56 del 29/04/2024 e tradotto nella modifica dell’art. 27 del D.Lgs. 81/2008, tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano in un cantiere temporaneo e mobile devono essere in possesso di una Patente a Crediti valida.
Per “cantiere temporaneo e mobile” si intende qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, il cui elenco è riportato nell’Allegato X. La disciplina della patente è invece contenuta nello specifico D.M., pubblicato nella G.U. n. 221 del 20/09/2024.
Destinatari della patente a crediti nel settore edile
Sono tenuti al possesso della patente le imprese e i lavoratori autonomi (non necessariamente qualificabili come imprese edili) che operano nei cantieri temporanei o mobili, ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.
Da segnalare che il legislatore esclude dall’obbligo della patente le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III.
Requisiti necessari per ottenere la patente a crediti nei cantieri
Ai fini del rilascio della patente, che deve avvenire tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
- Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;
- Adempimento degli obblighi formativi previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 per datori di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori autonomi e prestatori di lavoro;
- Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
- Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), nei casi previsti dalla normativa vigente;
- Possesso della certificazione di regolarità fiscale (DURF), di cui all’art. 17-bis, commi 5 e 6, del D.Lgs. n. 241/1997, nei casi previsti dalla normativa vigente;
- Avvenuta designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), nei casi previsti dalla normativa vigente.
Come funziona il sistema a punti?
Le imprese e i lavoratori autonomi, per poter lavorare nei cantieri, devono possedere almeno 15 crediti, salvo alcuni casi particolari definiti all’art. 27, comma 10 del D.Lgs. 81/08.
La patente, che inizialmente dispone di 30 crediti, può essere:
- Revocata, in caso di dichiarazioni non veritiere sui requisiti richiesti, accertate in sede di controllo successivo al rilascio. Decorsi dodici mesi dalla revoca, l’impresa o il lavoratore autonomo può richiedere una nuova patente;
- Sospesa fino a 12 mesi, nel caso di eventi infortunistici mortali o di inabilità permanente, a seconda della gravità della violazione in materia di salute e sicurezza e delle eventuali recidive;
- Incrementata fino a un massimo di 100 punti dal punteggio iniziale. In merito, come chiarito dalla circolare n. 4 del 23/09/2024 dell’INL, la richiesta di attribuzione di ulteriori crediti sarà possibile solo in seguito all’adeguamento della piattaforma informatica.
Il D.M. del 20/09/2024 individua i seguenti criteri per l’incremento dei crediti:
- In base alla storicità dell’azienda, il punteggio della patente è incrementabile fino a 10 crediti.
- In assenza di provvedimenti di decurtazione del punteggio, la patente è incrementata di 1 credito per ciascun biennio, fino a un massimo di 20 crediti.
- Per attività, investimenti o formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il punteggio della patente è incrementabile fino a 40 crediti.
Obiettivi della patente a crediti
Lo scopo della patente a crediti è, in primo luogo, rafforzare il contrasto al lavoro sommerso e migliorare la vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il legislatore riconosce, inoltre, i progressi compiuti negli ultimi anni nella promozione di una maggiore cultura della sicurezza e della formazione. Per questo, l’adempimento degli obblighi formativi non solo rappresenta un requisito per ottenere la Patente a Crediti, ma costituisce anche uno strumento per incrementarne il punteggio.
In questo contesto, il Gruppo ProSafe, attraverso il nuovo campo di addestramento ProSafe Academy e il suo team di tecnici della sicurezza e docenti qualificati, offre ai propri clienti un servizio completo di formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
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